Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

UN TASSELLO PER IL PUZZLE DELLA VITA

Di Marisa Melis

Quotidiano Sardegna del 2 gennaio 2012

Quello che sta terminando è stato un anno molto intenso, se tante cose non sono andate come pensavamo, è comunque bello pensare a ciò che ha gratificato i nostri figli.

Penso che la vita sia un magnifico puzzle, ogni pezzetto deve trovare la sua giusta sistemazione, giustamente se i nostri figli disabili non sanno ancora come destreggiarsi, siamo noi genitori che accorti dobbiamo trovare la culla/incastro del pezzetto del puzzle.

Grande significato noi genitori diamo pensando che, i ragazzi divertendosi traggano giovamento e insegnamento da tutto ciò che proponiamo loro. Ho sempre pensato che gli animali siano un grande aiuto per i nostri ragazzi più deboli e facendomi forte di questo ho investito per mia figlia in felicità con il cavallo. Memore di quanto quest’animale sia stato d’aiuto a una coppia di amici con un figlio gravissimo che non camminava. I medici erano pessimisti su tutto e allora i genitori decisero per il bene del figlio di sistemarsi in campagna, comprare un pony e tentare ciò che altri non pensavano succedesse mai. Antonio era posto sul cavallino e spinto dalla gioia pian piano, ha imparato a tenersi dritto sulla sella, ha imparato persino a camminare, molto ciondolante, ma lo fa. Antonio ha fatto molto di più nella vita.

Penso sempre che noi genitori non dobbiamo mettere le barriere che altri impongono, ma dobbiamo cercare sempre e provare a superare certi limiti.

Mi rendo conto che mia figlia non sarà mai una campionessa a cavallo, ma l’animale per lei è fonte di felicità. Un animale comunque implica coinvolgimento affettivo di tutta la famiglia.

Prima abbiamo acquistato un vivacissimo pony nero che per anni ha giocato con lei, poi ci siamo posti il problema che la bimba cresceva e Poison era piccolo, ma lui ormai era della famiglia. Tutti affezionati al terribile pony non potevamo darlo via come un giocattolo che non serve più, abbiamo studiato qualcosa di magnifico. L’abbiamo regalato a una comunità di recupero perché, potesse ancora dare gioia a qualcuno e riceverne a sua volta, in cambio possiamo andare a visitarlo ogni volta che vogliamo. Una soluzione ottimale per il pony, mia figlia e per tutti.

Ora c’è la grande cavalla Gioghitta per la ragazza: spazzolarla, coccolarla, darle carote e accarezzarla, le regala una gioia incredibile. Per ora la cavalca e salta piccole barriere e pensa che un domani riuscirà a saltare gli ostacoli come gli altri ragazzi del maneggio.

Ecco, questo è un altro tassello che incastra a pennello nel puzzle della vita.